Stamattina ho fatto colazione con le mie Camille Integrali, ultimo esperimento culinario di trasformazione e rivisitazione delle famose tortine di carote, mandorle e succo di arancia, un dolce che tanto piace ai bambini (ma secondo me anche a molti adulti). Le ho sfornate ieri sera dopo uno dei miei “raptus da impasto” come li definisco io. Non so se vi capita mai, è una sorta di spinta che parte dall’interno e che deve concludersi necessariamente nella produzione di qualcosa che hai in mente, che immagini, una trasformazione della tua energia momentanea…e se questo avviene in cucina, tanto meglio no? In questo caso ci ritroveremo la colazione pronta per la mattina:-) Inoltre questo “raptus da impasto” di solito è accompagnato dall’ascolto di buona musica e questa volta la scelta è caduta sulla canzone “la donna cannone” di Francesco De Gregori.
Buon impasto e buon ascolto della vostra musica preferita.

Valori nutrizionali a porzione

Kcal:

143

Carboidrati:

15 g

Grassi:

8 g *

Proteine:

4 g

* 1/6 di grassi saturi

Ingredienti per 12 tortine

  • 150 g di farina integrale
  • 100 g di mandorle
  • 200 g di carote
  • 200 ml di succo di arancia
  • 40 g di burro chiarificato
  • scorza di 1 limone e di 1 arancia
  • 1 uovo
  • 50 g di zucchero integrale di canna
  • acqua q.b
  • 8 g di cremor tartaro
  • 8 g di bicarbonato di sodio

Procedura

Fate sciogliere a temperatura ambiente il burro e grattugiate le scorze di arancia e limone. Frullate in un mixer le carote pulite e le mandorle con 50 g di farina.

Sbattete l’ uovo con lo zucchero integrale di canna, unite il burro fuso e il succo di arancia. Aggiungete il resto della farina e il lievito, regolando con dell’acqua o del latte vegetale, la consistenza dell’impasto.

Ungete gli stampi da muffin con olio o burro oppure usate i contenitori di carta appositi. Riempite per 2/3 con l’impasto.

Infornare a 180°C per 20-30 minuti circa.

Variante

Potete sostituire la farina di frumento con altre farine di cereali (anche prive di glutine), il burro con olio extravergine di oliva e lo zucchero integrale di canna con della polvere di stevia se vogliamo escludere del tutto la fonte di zucchero, regolando il tutto sulla base al vostro gusto.

Informazioni nutrizionali

Nella ricetta ho usato il burro dato che nei dolci che consumiamo saltuariamente, conferisce un sapore particolare e nelle giuste quantità, non modifica l’apporto energetico rispetto all’olio. Se ne utilizziamo poi la versione chiarificata (o ghee), non avremo nè lattosio nè le caseine del latte, oltre ad essere sicuri che i grassi in esso contenuti, non si degraderanno nella cottura, avendo il burro chiarificato un alto punto di fumo rispetto agli oli vegetali come mais o girasole.
Come lievito ho utilizzato il cremor tartaro, è un lievito chimico che si usa in caso di intolleranze ai lieviti e comunque quando vogliamo ottenere impasti soffici. Va usato insieme al bicarbonato in pari quantità.