Le feste di Natale sono ogni anno un’occasione di convivialità importante, di cene e pranzi con parenti ed amici ai quali non possiamo e non dobbiamo rinunciare. Ma sono anche sempre un momento che desta preoccupazione o ansie, per il timore di ritrovarsi alla fine del periodo natalizio, con dei chili di troppo. Ad ogni modo è importante che ci si lasci andare alla magica atmosfera natalizia e alla spensieratezza del cibo, soprattutto se stiamo seguendo un percorso di dimagrimento, senza stare troppo a pensare alla dieta nei giorni di festa. Una dura prova da superare per tutti, perché Natale è sinonimo di abbondanza di pietanze, soprattutto di cibi grassi, dolciumi vari, alcool e piatti tradizionali che ci rimandano ai ricordi dell’infanzia e che ci coccolano prima la mente che la pancia. E’ il momento in cui ci si ritrova con amici o parenti lontani, durante il quale si brinda, ci si scambia chiacchiere e soprattutto si mangia.
Eccomi qui allora a darvi qualche pratico suggerimento per la composizione di un menù natalizio nel caso in cui siate voi a cucinare per gli ospiti, nel tentativo di contenere, dove possibile, gli eccessi senza però privarci dell’atmosfera di festa, della rilassatezza e del piacere di condividere con gli altri le bontà della tavola. Ci possiamo permettere di accantonare la dieta per qualche giorno, ma con piccoli accorgimenti, possiamo creare un menù gustoso da veri gourmand, senza necessariamente sovraccaricarlo di calorie inutili ed esagerare con eccessi.
E se non siamo noi a cucinare ma siamo ospiti? Vale sempre la stessa regola: non esagerare! Ad esempio non mangiamo ciò che non ci piace o non sforziamoci se siamo già sazi, soltanto per accontentare la padrona di casa. Non spilucchiamo pane dal cestino, grissini o altri cibi calorici in attesa della cena o del pranzo: se abbiamo fame magari sgranocchiamo qualche verdura o attendiamo distraendoci, così ci gusteremo maggiormente il pasto. Iniziamo ara a comporre il nostro Menù.

Aperitivo

Ogni menù da vera festa, prevede di sovente un aperitivo alcolico, che ci farebbe iniziare già con un pò di calorie vuote, considerando inoltre che durante il pasto, berremmo sicuramente un bicchiere o più di buon vino. Non sto qui a dirvi di non farlo, ma se proprio non si può evitare, cerchiamo di scegliere cocktail analcolici, magari alla frutta, da accompagnare con qualche oliva o una manciata di arachidi o altra frutta secca (meglio se non salata) così che i grassi attenueranno un pò gli zuccheri della frutta.

Antipasto

E’ questo il momento per iniziare bene. Poiché a seguire avremo  primi e secondi piatti composti in genere da cibi particolarmente grassi come carne o condimenti di formaggi, evitiamo di mettere nell’antipasto salumi, insaccati e formaggi vari; potremmo servirli come centrotavola insieme al secondo. Preferiamo invece un antipasto che preveda verdure crude, ad esempio un’insalata di finocchi o un pinzimonio da accompagnare con una crema di ceci speziata,  con salse di yogurt al limone o alla senape, con una vinaigrette classica. Qui degli esempi di salse. Oppure potremmo servire delle vellutate di zucca, di carote o di cipolle, delle tartine o sformatini di verdure (trovate la ricetta delle tartine in fondo all’articolo), dei funghi ripieni al forno, verdure sottolio o sottaceto…L’utilizzo di spezie come zenzero, cumino, coriandolo, curry, cardamomo, preparerà bene la digestione, mentre il consumo della fibra delle verdure, rallenterà l’assorbimento degli zuccheri del primo o dei primi piatti.

Primo piatto

Lasciamo spazio alla fantasia e alla creatività in cucina, scegliendo condimenti gustosi a base di verdure, preferibili a condimenti a base di panne, burro, besciamelle, così da preservarci per le portate successive. Via libera quindi a risotti o paste come ad esempio risotto al radicchio e noci, alla zucca, ai carciofi e menta, oppure una pasta con broccoli siciliani, alici e pinoli, funghi e speck, salsa di cavolfiore al curry. 

Secondo piatto

a questo punto si possono aprire le danze con ricette di carne o di pesce. Potremmo preparare dei bocconcini o fettine di pollo o tacchino speziati allo zenzero o curry, oppure ad esempio per un sapore agrodolce, ottima è la combinazione del maiale, dell’agnello o della cacciagione con melograno, mele, uvetta o frutti rossi.  Se invece sceglieremo pesce, si può optare per una classica spigola o orata al cartoccio, oppure gamberi, gamberetti marinati in succo di arancia o pompelmo con una spolverata di pepe nero. Ottime poi le ricette con tranci di salmone (possibilmente non allevato) o tonno alla piastra con crosta di pistacchi.
Non dimentichiamoci ovviamente di accompagnando il tutto con dei buoni contorni di verdura di stagione come insalate miste o verdure stufate o trifolate. Il non aver caricato il menù di grassi fin dall’inizio, ci permette di non appesantirci, di risparmiare calorie in eccesso e di goderci tutte le pietanze fino al tanto atteso dulcis in fundo…

Dolce

La mia parte la devo fare e vi dico di preferire ovviamente frutta fresca come dessert, magari anche come budini o spiedini di frutta al cioccolato fondente o macedonie. Ma è Natale e che Natale è senza dolci? Quindi mangiamo i dolci che ci piacciono, soprattutto se artigianali, come facciamo a saltarli? Vale però una regola sacra: assaggiate un pò di tutto in piccole porzioni ed evitate se possibile di tempestare i vostri panettoni o pandori con creme dalle 1000 e 1 notte di calorie! Siate moderati ma soprattutto furbi: non sapete che il pandoro o panettone a colazione riscaldato è più buono? Sarà più contento anche lui di arrivare nello stomaco libero la mattina piuttosto che restare in quel traffico della cena della vigilia o del pranzo di Natale.

Ci siamo voluti prendere una pausa dalla dieta per le feste? Va bene ma vi ricordo che le feste comandate sono 24, 25, 26, 31, 1 e 6. Gli altri giorni sarebbe meglio non toccare dolci e riprendere l’alimentazione equilibrata che conduciamo di solito. Se nei giorni successivi sentiamo il bisogno di saltare qualche pasto e consumare soltanto dei contorni di verdure, facciamolo tranquillamente.
Ultimo consiglio ma non meno importante, è quello di provare a smaltire qualcosa (ma non soltanto i canditi del panettone :-)) con qualche attività fisica che più vi aggrada. E vedrete che il Natale sarà un ricordo piacevole su tutti i fronti.

RICETTA TARTINE DI VERDURE

INGREDIENTI PER 6 TARTINE
50 g di farina di avena integrale
50 g di farina di grano integrale
50 g di farina di ceci
1 uovo
1 cucchiaino di semi di lino
1 cucchiaino di semi di papavero (o sesamo)
5 cucchiai di olio evo, sale
INGREDIENTI PER IL RIPIENO:
1 peperone cotto
3 filetti di alici
1 cucchiaino di capperi
100 g di zucca cotta
70 g di lenticchie secche rosse decorticate
paprica
1 broccolo siciliano
1 cucchiaio di ricotta vaccina
PROCEDURA
Lessate le lenticchie decorticate fino ad ottenere un composto cremoso e fate raffreddare (si deve rapprendere). Fare la fontana con le farine e sbattere al centro l’uovo con l’olio, il sale e i semi. Impastare il tutto aggiungendo un pò d’acqua fino ad ottenere un impasto liscio. Lasciare riposare e stendere la pasta in 6 dischi, con i quali foderare gli stampini oliati o imburrati. Bucherellare il fondo e adagiarvi dei fagioli crudi. Informare a 180°C per 10 minuti.  Intanto preparate i ripieni: frullate il peperone con le alici e i capperi e tenete da parte. Frullate un pò di zucca cotta con un pò di crema di lenticchie a seconda della consistenza desiderata e aggiungete la paprica. Frullate il broccolo siciliano con la ricotta e aggiustate di sale e pepe. Riempire ciascuna tartina con il ripieno di verdure a scelta e infornare nuovamente per 15 minuti.

Buone Feste a tutti!