Dopo un breve di periodo di riposo, fisico e mentale, eccomi a proporvi una nuova ricetta, la prima dell’anno, a base di hamburger di tacchino.
Non sono una grande amante della carne, la mangio solo se ben cotta, (non ci penso minimamente a mangiare tutti quei tagli che per essere gustati al meglio, prevedono una cottura al sangue) e preferisco consumare carni bianche, soprattutto se provengono dall’allevamento domestico dei mie nonni. Quando sono costretta a comprarla, come nel caso del tacchino, preferisco acquistare carni biologiche, sicuramente prive di trattamenti con antibiotici e altri farmaci, essendo ammessi nell’allevamento biologico soltanto fitofarmaci.
Gli hamburger che vi propongo oggi non sono semplici hamburger, ma contengono molecole preziose che hanno effetti benefici sulla nostra salute, derivate dalle spezie che vi ho aggiunto e dalla panatura di semi di sesamo e di lino.

Valori nutrizionali a porzione

Kcal:

253

Carboidrati:

16 g

Grassi:

12 g

Proteine:

22 g

Ingredienti per 4 porzioni

400 g di macinato di tacchino biologico
25 g di mollica di pane
50 ml di latte di soia (o vaccino)
20 g di semi di sesamo
20 g di semi di lino
1 cucchiaio di semi di coriandolo
1 cucchiaio di semi di cumino
1 cucchiaio di aghi di rosmarino
sale
pepe
1 spicchio di aglio
Foglie di radicchio rosso;  1 carota; 2 cucchiai di olio evo; sale

Procedura

Mettere a bagno la mollica di pane con il latte di soia o se preferite del latte vaccino. Tritate lo spicchio di aglio e pestate con un mortaio i semi di coriandolo, di cumino e gli aghi di rosmarino. Strizzate la mollica di pane e aggiungetela al macinato, insieme alle spezie macinate, al sale, all’aglio tritato e al pepe. Amalgamate bene il composto e stendetelo su un ripiano. Ricavate 6 hamburger medi con uno stampo adatto o a mano. Quindi passateli in entrambi i lati nel misto di semi di sesamo e di lino.
Foderate una teglia da forno con carta e adagiatevi gli hamburger; cuocete in forno preriscaldato a 180° C per 20-30 minuti o fino a doratura. Alla fine potete azionare anche la funzione grill per un paio di minuti.

Il consiglio di Valentina

Servite gli hamburgers su un letto di insalata di radicchio e carote precedentemente condita con olio e sale.

Informazioni nutrizionali

Il coriandolo è una spezia antichissima, costituita da piccoli semi lisci dal marroncino al giallo-verde, nota per i suoi effetti benefici sull’apparato digestivo (agisce in caso di intestino irritabile, coliche, meteorismo e stipsi) e sullo stomaco (azione protettiva contro le ulcere gastriche), grazie all’effetto dei suoi oli essenziali. In particolare due di loro, il linalolo e il geranil acetato, sono potenti antiossidanti, protettori cellulari. Il cumino è un’altra spezia formata da semi allungati marrone scuro, conteneti cuminaldeide, un composto dalle notevoli proprietà medicali attive. Il cumino è noto per riuscire ad abbassare i livelli di glicemia (così come la cannella) e di ridurre la formazione dei prodotti avanzati di glicazione (AGE), ottenuti dall’eccesso di glucosio nel sangue che si lega a specifiche proteine, trasformandole in molecole con capacità ossidante, che sembrano implicate in molti processi degenerativi come diabete, aterosclerosi e morbo di Alzheimer.
Sia il coriandolo che il cumino (accostamento molto comune nelle cucine asiatiche) possono trovarsi in commercio già macinati. Io vi consiglio di acquistarne la forma in semi interi e di macinarne con un macinino la quantità desiderata al momento dell’uso. In questo modo si conserveranno di più le sostanze benefiche e potremmo vivere l’esperienza sensoriale di respirarne i profumi degli oli volatili sprigionati durante la macinazione. Ricordatevi di conservare i semi in contenitori ermetici, al buio e in un luogo asciutto, lontano possibilmente dal calore dei fornelli o forni.