Finalmente anche noi a casa abbiamo il nostro estrattore! Ho approfittato del compleanno della mia mamma per regalargliene uno a bassi giri (45 al minuto), che estrae a freddo e a basso consumo energetico. L’abbiamo subito messo in funzione ottenendo un estratto da un melograno preso direttamente dal nostro giardino. Rispetto all’acquisto dei succhi già pronti, l’estratto è sicuramente più economico, soprattutto appunto se siamo noi a coltivarlo, oltre ad avere la garanzia di nessuna aggiunta di conservanti e di zuccheri.
Ma quali sono le proprietà del Melograno?
E’ un tipico frutto autunnale e diversi studi scientifici ne mostrano effetti antinfiammatori, antidepressivi, ipoglicemizzanti, ipocolesterolemizzanti, ansiolitici e anticoagulanti (1). E’ ricco di centinaia di diverse molecole antiossidanti e di polifenoli, tra cui spicca l’acido ellagico, un antiossidante fenolico che la flora batterica trasforma in metaboliti noti con il nome di urolitine; l’acido ellagico è contenuto in modo particolare nella buccia oltre che nei semi.
E’ ampiamente studiato per la sua capacità di inibire la proliferazione di cellule tumorali e di indurne la morte per apoptosi. Diversi esperimenti in vitro su linee cellulari e su animali, hanno mostrato la capacità dell’acido ellagico di inibire la proliferazione di cellule tumorali di mammella, vescica, cervice, prostata e di cellule leucemiche, attraverso diversi meccanismi molecolari (2,3,4,5). Tali risultati sono preliminari e necessitano tuttavia di ulteriori indagini scientifiche sull’uomo attraverso studi clinici.
Infine i principi attivi contenuti nel melograno sembrano stimolare le difese immunitarie e grazie alla presenza di tannini come per il tè e l’uva nera, si mostra un valido rimedio contro la diarrea.

Quindi via libera ai succhi di melograno? Assumendolo come succo da estrazione dobbiamo fare attenzione a non esagerare con la quantità assunta (discorso che vale sempre per ogni tipologia di frutta), ma per il melograno ancora maggiormente poiché 100 g di melograno contengono circa 16 g di zuccheri e molto spesso l’estratto o la spremuta di melograno, si ottengono da un frutto intero che può anche pesare 200 g (senza la buccia ovviamente). In questo articolo di qualche tempo fa, vi avevo descritto ampiamente gli accorgimenti da seguire per ottenere estratti e centrifugati troppo ricchi di zuccheri semplici. Nell’estratto sarebbe meglio abbinarlo a delle verdure oppure diluendone il succo con un poco di acqua. Se poi lo assumiamo come succo di melograno commerciale addizionato di altri zuccheri semplici, la quota di zucchero finale può davvero essere tanta.
Altri validi modi in cui poter consumare tranquillamente questo prezioso frutto, ma sempre nelle opportune quantità, sono ad esempio aggiungendolo in un piatto di insalata o di verdure crude, oppure aggiungendo un cucchiaio di chicchi nello yogurt della colazione.

Attenzione a consumare il melograno se state assumendo farmaci come anticoagulanti, antipertensivi o antidepressivi per eventuali interazioni farmacologiche; per sicurezza consulate eventualmente il vostro medico. 

zucchine con chicchi di melograno
FONTI
1.Anticoagulant, antiplatelet and antianemic effects of Punica granatum (pomegranate) juice in rabbits.  2016 Apr;27(3):287-93. doi
2.Ellagic acid induces cell cycle arrest and apoptosis through TGF-β/Smad3 signaling pathway in human breast cancer MCF-7 cells.  2015 Apr;46(4):1730-8
3.Evaluation of different extraction methods from pomegranate whole fruit or peels and the antioxidant and antiproliferative activity of the polyphenolic fraction.  2016 Jul 1;202:59-69
4.Ellagic acid, a component of pomegranate fruit juice, suppresses androgen-dependent prostate carcinogenesis via induction of apoptosis.  2015 Feb;75(2):151-60
5.Polyphenols are responsible for the proapoptotic properties of pomegranate juice on leukemia cell lines.  2013 Mar;1(2):196-208