Stamattina qualcuno a casa si è svegliato con la stessa faccia dell’immagine! E mi ha fatto venire in mente di scrivere un breve articolo su come possiamo combattere l’influenza a partire dalla tavola.
E’ ovvio che sarebbe importante non arrivare ad ammalarsi, e in questo la prevenzione è fondamentale. Già dall’inizio della stagione autunnale, sarebbe opportuno ad esempio iniziare un piccolo ciclo di fermenti lattici, (che sarà il singolo professionista a consigliarvi nel modo più corretto), oltre che consumare cibi che contengono naturalmente probiotici (quali yogurt, latte fermentato, tempeh, verdure fermentate…). In questo modo ci prenderemo cura della nostra flora batterica intestinale, dalla quale dipendono molte funzioni del nostro organismo, non da ultimo quello di modulazione del nostro sistema immunitario. Ma se prendiamo probiotici senza adottare una corretta alimentazione, non otterremo molto, in quanto la flora intestinale ha bisogno delle fibre giuste (soprattutto le solubili contenute in frutta e legumi), per poter selezionare la crescita di batteri amici (quali Lattobacilli e Bifidobatteri), accrescersi e svolgere correttamente le proprie funzioni.
Inoltre gli alimenti vegetali, sono quelli più ricchi di antiossidanti, molecole fondamentali per supportare le nostre battaglie quotidiane contro radicali liberi.
Ma se nonostante tutto l’influenza non ci ha graziato, come possiamo comportarci una volta ammalati, per recuperare in più fretta possibile? Ovviamente bisogna far attenzione al rischio di bronchiti e polmoniti, spesso conseguenze non piacevoli di una banale influenza. Pertanto il contatto con il vostro medico sarà fondamentale.
Per quanto riguarda però l’alimentazione, si possono scegliere cibi alleati, che ci aiuteranno ad affrontare “il nemico” con le giuste armi. Via libera allora ad ingredienti come cipolle, aglio, porri notoriamente dotati di attività antimicrobica, che possiamo sfruttare per zuppe di verdure calde. Se tra queste verdure poi scegliamo quelle prettamente inverali come cavoli, verze, broccoli, introdurremo anche vitamina C e altre sostante antiossidanti importanti, oltre che ferro, magnesio e altri sali minerali. Carote, zucca e concentrati di pomodoro per un pieno di carotenoidi.Tra la frutta sicuramente spiccano gli agrumi come arance, mandarini, limoni e pompelmo, per il loro contenuto di vitamina C, che però in contenuto per 100 g, vengono battuti dal kiwi. Se ne abbiamo la possibilità, potremmo bere durante la giornata centrifugati o estratti di verdure e frutta, incutendo anche finocchi, sedano per un’azione depurante (abbiamo bisogno di eliminare le tossine in circolo derivate dal nostro stato influenzale) o lattuga, anche essa ricca di vitamina C. Se tali bevande poi sono fresche, ci permetteranno di alleviare gli stati infiammatori della gola. Ricordatevi che l’infiammazione si lenisce con il freddo, non con il caldo.
Ma a proposito di bevande calde, possiamo trarre beneficio da tutta una serie di tisane che ci aiuterebbero ad affrontare meglio i sintomi influenzali. In particolare tiglio e melissa vanno a regolare la temperatura corporea, quindi possono essere di aiuto in caso di febbre. Camomilla e malva hanno invece vantaggi rispettivamente per il tratto intestinale e lo stomaco e come emolliente delle vie respiratorie. L’aggiunta di un pò di miele, possibilmente non pastorizzato, aggiungerebbe un ulteriore ingrediente antisettico.
Ma infusi e decotti si possono ottenere anche utilizzando alcune spezie note per le loro proprietà antisettiche e per contrastare i sintomi influenzali: lo zenzero, utile in caso di mal di testa o nausea; l’anice stellato, per le sue proprietà espettoranti; i chiodi di garofano, contenenti eugenolo dalle proprietà antibatteriche, antivirali ed antinfiammatorie, soprattutto per bocca e cavo orale; il timo, erba aromatica nota da sempre per la sua azione antibatterica, grazie alla presenza del timolo, un potente antisettico.
In conclusione, se l’influenza non ci ha graziato, via libera a cibi a base di frutta e verdura, caldi o freddi, speziati e colorati. Cerchiamo di seguire comunque i segnali del nostro corpo e non sforziamoci se abbiamo poco appetito, cercando però di introdurre liquidi e sali minerali attraverso acqua, minestroni, frullati o spremute.
Meglio evitare cibi complessi, raffinati e troppo pesanti per il nostro organismo che sta già affrontando una lotta tutta sua, ed aspettare prima di tornare a mangiare formaggi, carni grassi, dolci, creme. Meglio optare per cereali, pasta, pesce, carni bianche e zuppe.