Una ricetta per un contorno veloce ma dall’alto valore nutrizionale, piena di antiossidanti, che facilita i processi antinfiammatori, contrasta la ritenzione di liquidi corporei e che porta un tocco di colore in tavola.
Ingredienti per 1 porzione
- 50 g di rucola
- 50 g di lattughino
- 50 g di radicchio rosso
- 50 g di finocchi
- 50 g di chicchi di melograno
- 2 noci
- 1/2 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- gomasio
- qualche goccia di aceto balsamico
Procedura
Lavare tutte le verdure e ridurre il finocchio e il radicchio a striscioline. Sgranare il melograno e tritare le noci. Unire tutti gli ingredienti e condire con olio, gomasio ed aceto balsamico.
Il consiglio di Valentina
Questa insalata è ideale per accompagnare secondi piatti a base di carne, formaggi o uova, oppure per essere servita come antipasto per facilitare la sazietà.
Informazioni nutrizionali
Questo piatto di insalata ha un carico di antiossidanti presenti nel melograno, nel radicchio, nelle noci, ma anche di fibre e di molti sali minerali come il calcio, il potassio, il ferro, il magnesio.
Il melograno è un frutto contenente 15 g di zuccheri per 100 g, quindi abbastanza dolce, ma soprattutto molto noto per le sue proprietà quali una spiccata azione antiossidante (grazie ai flavonoidi in esso contenuti), di riduzione della pressione sanguigna, anticoagulante e di prevenzione delle placche aterosclerotiche.
Tuttavia bisogna fare attenzione al suo consumo se si assumono farmaci come statine, carbamazepine o anticoagulanti orali. Infatti non è solo il pompelmo a causare interazioni farmacologiche con medicinali di sintesi ma anche il succo del melograno. Studi di laboratorio condotti su cellule epatiche hanno evidenziato la capacità del succo di melograno di inibire l’attività di due forme enzimatiche i citocromi deputati alla metabolizzazione dei farmaci il CYP3A e il CYP2C9 del citocromo P450 con una potenza simile osservata per il succo di pompelmo. Quindi attenzione al suo consumo se si assumono alcune categorie di farmaci metabolizzati da queste vie enzimatiche. I loro effetti potrebbero esserne amplificati.
