Sugli scaffali dei supermercati troviamo oramai diverse tipologie di latte vegetale, consumato da chi per scelta o per intolleranza/allergia, non possa consumare il classico latte vaccino. Tempo fa tra le varie proposte commerciali di latte vegetale, ho trovato un latte di nocciole che non avevo ancora assaggiato, ed incuriosita l’ho acquistato. Dal piacevole gusto leggero e dolce, ho provato ad impiegarlo nella preparazione di un dolce, accostandolo al sapore del caffè e delle nocciole. Una spolverata finale di zucchero a velo e la colazione è servita.
Valori nutrizionali a porzione
Kcal:
152
Carboidrati:
15 g
Grassi:
10,5 g
Proteine:
2,3 g
Ingredienti per 10 porzioni
- 40 g di nocciole
- 10 g di semi di lino
- 20 g di cioccolato fondente 70%
- 2 tazzine di caffè
- 20 g di zucchero integrale di canna
- 50 ml di olio di arachidi (o altro olio vegetale)
- 200 ml circa di latte di nocciola
- 60 g di farina di riso integrale
- 60 g di farina di grano saraceno
- 1/2 bustina di lievito per dolci
- zucchero a velo q.b.
Procedura
Tritate con un macina caffè le nocciole, i semi di lino e lo zucchero di canna. Preparate il caffè con una moka da 2 e una volta pronto e ancora bollente, scioglietevi il cubetto di cioccolato fondente, mescolando bene. Unite in una ciotola la farina di riso, quella di grano saraceno e il lievito, quindi aggiungetevi il caffè, l’olio e il latte di nocciola, mescolando bene l’impasto e regolando eventualmente la consistenza con più o meno latte vegetale.
Oliate bene uno stampo da muffin o usate i pirottini di carta; versarvi il composto fino a 1 cm dal bordo. Cuocete in forno a 170°C per 20 minuti. Cospargete i muffin con zucchero a velo. Per una variante classica, si possono sostituire le farine senza glutine con farine integrali di frumento, farro, avena o altri cereali a seconda dei gusti.
Informazioni nutrizionali
Le nocciole come le mandorle, sono ricche di vitamina E, un prezioso antiossidante naturale che contrasta l’azione dei radicali liberi, anche a livello della cute, e di grassi insaturi come omega-3 e omega-6, utili nel prevenire patologie cardiovascolari, regolando i livelli di colesterolo ematici. Contengono inoltre un buon quantitativo di magnesio, sale minerale utile a livello dell’apparato muscolo-sceletrico e per contrastare la stanchezza. Buone fonti alimentari di magnesio sono tutti i vegetali soprattutto quelli verdi (il magnesio è contenuto nella clorofilla), la frutta secca, i legumi e anche i cereali integrali, ma processi di raffinazione che allontanano la crusca esterna del chicco, portano ovviamente via con se anche il magnesio, motivo per il quale un’alimentazione ricca di cibi raffinati e povera di alimenti vegetali, può comportare carenze di magnesio, i cui sintomi vanno dalla confusione e stanchezza mentale, crampi muscolari e sbalzi di umore tipici del periodo premestruale. Via libera ai cibi contenenti magnesio se vogliamo contrastare tale sintomi.