Molte volte si ha l’idea sbagliata che cucinare un secondo piatto a base di pesce sia un’impresa difficile, poco appetitosa (pensando all’opzione di filetti bolliti) o che richieda troppo tempo. In realtà è molto più semplice e veloce di quanto si pensi. Partendo da pesce di qualità acquistato presso una pescheria di vostra fiducia, alla quale potete chiedere anche la pulitura che è quasi sempre inclusa nel prezzo, non dovrete fare altro che accendere il forno e porvi per intero i pesci acquistati, come ho fatto io con queste orate. A fine cottura potrete condire i vostri filetti con gustose emulsioni, come questa che vi propongo oggi a base di limone, lime, prezzemolo e i semi macinati di una preziosa spezia di cui vi illustro le proprietà nutrizionali a fine ricetta: il coriandolo.

Valori nutrizionali a porzione

Kcal:

282

Carboidrati:

4 g

Grassi:

12 g

Proteine:

38 g

Ingredienti per 2 porzioni

  • 2 orate medie già pulite
  • 1 limone
  • 1 lime
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 1 cucchiaio di semi di cariandolo
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

Procedura

Lavate le orate già eviscerate e adagiatele in una teglia da forno ricoperta di carta forno. Affettate metà limone a fette sottili e ponetele all’interno delle orate insieme ad un rametto di prezzemolo. Infornate le orate a 200°C per 20 minuti circa.

Nel frattempo preparate l’emulsione di condimento: spremete la metà del limone rimasto e il lime ponendo il succo in una ciotolina. Aggiungete il pizzico di sale e sbattete energeticamente con una forchetta, aggiungendo a filo anche l’olio extravergine di oliva. Tritate i semi di coriandolo e aggiungeteli all’emulsione insieme a del prezzemolo tritato finemente.

A cottura ultimata del pesce, pulitelo privandolo della pelle, della lisca centrale e delle spine, così da ottenere dei filetti sui quali verserete l’emulsione di limone, lime e coriandolo. A piacimento potete aggiungere altro prezzemolo fresco.

Il consiglio di Valentina

Accompagnate questo piatto di pesce con un contorno di stagione come dei carciofi stufati, dei fagiolini al vapore, delle zucchine grigliate o un’insalata mista.

Informazioni nutrizionali

Il coriandolo è il seme di una pianta che assomiglia al prezzemolo e che appartiene alla sua stessa famiglia botanica. Le foglie del coriandolo (che inglesi e spagnoli chiamano cilantro) invece appartengono alle erbe aromatiche. Quando i semi sono maturi sono dolci e hanno un aroma di arancio e salvia, quando invece sono acerbi hanno uno sgradevole odore di cimice (korios in greco significa infatti cimice). Il coriandolo è una spezia molto antica e i semi sono stati ritrovati nelle tombe egizie e sono nominati nella Bibbia. Nella medicina cinese i semi di coriandolo sono stati da sempre usati per trattare i disturbi digestivi, nella tradizione ayurvedica come diuretico, mentre nella medicina popolare sono ritenuti validi rimedi infezioni del tratto urinario, per il diabete, l’ipertensione, l’insonnia e le allergie. Gli studi moderni ne confermano le diverse proprietà benefiche, soprattutto a carico del sistema gastroenterico quali spasmi, stipsi, sindrome dell’intestino irritabile, azione protettiva contro le ulcere gastriche, flautolenze e perdita dell’appetito. Accanto a queste proprietà, se ne annoverano molte altre: l’olio di coriandolo sarebbe efficace per la riduzione di eritemi e per limitare la proliferazione cellulare della Candida, mentre estratti di semi di coriandolo avrebbero effetti benefici sul diabete, sul profilo del colesterolo, con un aumento della frazione HDL e una riduzione della frazione LDL e un’azione protettiva e rigeneratrice sul fegato. Tutti questi benefici sembrano essere imputati agli antiossidanti contenuti negli oli volatili, che rappresentano l’85% della composizione dei semi del coriandolo, tra cui il linalolo e il geranil acetato. Per sfruttare al meglio le proprietà di questi oli, è consigliabile acquistare i semi di coriandolo interi e macinarli al momento con un mortaio, poiché gli oli si disperdono rapidamente dopo la macinatura.

In un recente studio il coriandolo ha mostrato proprietà protettiva per alcune malattie neurodegerative come l’Alzheimer e i problemi di memoria, accanto ad altre sostanze naturali quali il timo, la curcuma, il cumino, la ferula (o finocchiaccio) e lo zafferano, caratterizzate dalla ricchezza di carotenoidi, polifenoli e monoterpeni. I meccanismi di azione per i quali esplicano la loro neuroprotezione sono rappresentati da processi antinfiammatori e antiossidanti, che vedono la riduzione dei livelli di citochine infiammatorie (IL-17, IL-6,IL-4, TNFa, IL-1β, PGE2 e PLA2), un aumento dei livelli di SOD e di glutatione (GSH) e una modulazione del sistema immunitario (con un aumento delle citochine antinfiammatorie).

FONTE:

Le spezie che salvano la vita

Neuroprotective potency of some spice herbs, a literature review.  2018 Apr 30;9(2):98-105