I formaggi di capra sono poco consumati nel nostro paese, forse per il sapore forte che li contraddistingue, ma hanno una ricchezza nutrizionale che non va sottostimata, sempre in un’ottica di variabilità del consumo alimentare. In modo particolare sono altamente digeribili, hanno una minore percentuale di grassi (circa il 18%) e un profilo lipidico migliore, con una concentrazione inferiore di colesterolo, specialmente se le capre si sono alimentare ad erba. Ho utilizzato un formaggio fresco di capra delle orecchiette integrali in unione a degli spinaci. Per un’altra ricetta di orecchiette guardate queste orecchiette con zucchine, menta e limone alla salsa di yogurt.

Valori nutrizionali a porzione

Kcal:

429

Carboidrati:

60 g

Grassi:

15 g

Proteine:

14 g

Ingredienti per 2 porzioni

  • 200 g di orecchiette integrali di grano duro
  • 60 g di stracchino di capra
  • 200 g di spinaci
  • 15 g di olio extravergine di oliva
  • sale
  • 1 spicchio d’aglio
  • noce moscata

Procedura

Lavate e pulite gli spinaci, quindi cuoceteli in padella con un soffritto di aglio finché saranno appassiti. Portate l’acqua ad ebollizione, salate e cuocete le orecchiette per il tempo indicato sulla confezione. A cottura ultimata scolate la pasta e mantecatela nella padella contenente gli spinaci, aggiungendo lo stracchino di capra. Impiattate e cospargete con noce moscata grattugiata.

Variante

Se non vi piacciono i formaggi dai sapori forti potete sostituire lo stracchino di capra con uno stracchino vaccino ma anche con ricotta o mozzarella.

Informazioni nutrizionali

Similmente al latte di mucca, il latte di capra è una fonte ottima di proteine, calcio, niacina, acido pantotenico, fosforo, potassio, riboflavina, tiamina e vitamina A. Una delle caratteristiche principali del latte di capra, che ha contribuito al suo fascino in alternativa al latte di mucca, sono le sue minori proprietà allergeniche rispetto al latte di mucca. Con un’incidenza dal 2 al 3% nel primo anno di vita, l’allergia al latte vaccino è l’allergia alimentare più comune nella prima infanzia, ma il tasso di remissione è all’incirca dell’85-90% nell’età adulta. Né il latte di mucca né quello di capra sono però una buona fonte di ferro, vitamina C o vitamina D (se non fortificati). Contrariamente al latte di mucca, il latte di capra contiene livelli inadeguati di vitamina B6, vitamina B12 e acido folico, pertanto risulta inadeguato nell’alimentazione infantile se dato come unica fonte di nutrimento, in quanto carenze di acido folico e vitamina B12 sono risultate responsabili dell’anemia megaloblastica nei bambini nutriti esclusivamente con latte di capra.

FONTE

A 100-Year Review: Advances in goat milk research.  2017 Dec;100(12):10026-10044